JAKARTA - In vista delle prossime elezioni parlamentari
in Indonesia, previste ad aprile, la Conferenza episcopale indonesiana ha diffuso
un opuscolo in cui i cattolici vengono esortati a partecipare numerosi alla consultazione
elettorale e a votare con coscienza. L’opuscolo illustra le conclusioni di un recente
incontro dedicato al ruolo dei cattolici nella promozione della giustizia sociale
e del bene comune. “Tutti i cittadini dovrebbero esercitare il loro diritto di voto”,
ricordano i presuli nel documento, distribuito in queste settimane in tutte le diocesi
del paese. Un diritto che va esercitato con un’informazione adeguata sul funzionamento
delle istituzioni democratiche e sui problemi del paese al centro della campagna elettorale.
Per questo l’opuscolo, oltre ad offrire una serie di indicazioni sui criteri che devono
guidare l’elettore cattolico nella scelta dei candidati, propone l’organizzazione
nelle parrocchie di speciali seminari e incontri informativi. Iniziative già avviate
in diverse diocesi. A Jakarta, Mons. Agustinus Agus, Presidente della Commissione
episcopale per i laici, ha tenuto il 7 gennaio un seminario sul “Ripristino dell’educazione
politica per la formazione della futura classe dirigente nazionale”. A Bandung, il
vescovo Alexander Djajasiswaja ha affidato ad un’associazione laicale l’organizzazione
un programma dedicato alla “Riforma della politica, la riabilitazione dell’economia
e la riconciliazione della società”. Il vescovo di Atambua, Mons. Antonius Pain Ratu,
ha invece pubblicato una lettera pastorale in cui esorta i fedeli a non astenersi
dal voto. La necessità di una partecipazione attiva dei cattolici alla vita politica
nazionale è stata ribadita ad un recente incontro anche da Mons. Joseph Suwatan, vescovo
di Manado, per il quale l’assenza di un partito cattolico in lizza, ha un aspetto
positivo, perché costringe i cattolici a non isolarsi, favorendo la loro integrazione
nella società indonesiana. (Ucan 22 gen – ZENGARINI)