YAOUNDE’ - La Chiesa del Camerun, in collaborazione con
i “Catholic Relief Services”(Crs), l’opera di carità dei vescovi degli Stati Uniti,
ha lanciato uno speciale programma nazionale di prevenzione contro la corruzione nelle
scuole. Il paese africano risulta essere tra i paesi più corrotti al mondo nella
lista stilata ogni anno da “Transparency International”, l’organizzazione internazionale
di lotta contro la corruzione. L’iniziativa, lanciata ufficialmente il 12 gennaio
dall’arcivescovo di Yaoundé, Mons. Tonyé Bakot alla presenza del Ministro dell’Istruzione
Emmanuel Ngafeson, si propone appunto di combattere il fenomeno alle radici. “Bisogna
cominciare dalla scuola per raggiungere il resto della società”, spiegano i responsabili
del Segretariato nazionale per l’insegnamento cattolico (Seneca) sulle pagine del
quotidiano camerunese “Mutations”. L’età scolare è infatti “il momento della vita
di una persona in cui si formano i valori e gli atteggiamenti che determineranno l’insieme
dei comportamenti dell’età adulta”. I docenti si avvarranno di sussidi didattici di
educazione civica corredati da supporti visivi, come striscioni, manifesti e altri
gadgets. Al programma, la cui prima fase avrà una durata triennale, aderiscono 209
istitutivi educativi cattolici delle 23 diocesi del Camerun, per un totale di 93mila
alunni, insegnanti e genitori. (Apic: 18 gen. - ZENGARINI)