2004-01-13 19:04:23

Il Papa ricorda san Luigi Maria Grignon de Monfòrt: il culto per Maria è un mezzo privilegiato per trovare Gesù Cristo


In occasione del 160° anniversario della pubblicazione del “Trattato della vera devozione alla Santa Vergine” di San Luigi Maria Grignion de Montfort, il Papa ha inviato alle Famiglie monfortane una Lettera sulla dottrina mariana del loro fondatore.
Si tratta di un testo classico della spiritualità mariana: scritto agli inizi del 1700 e rimasto sconosciuto per oltre un secolo, venne scoperto quasi per caso 160 anni fa: pubblicato, riscosse un immediato successo. Il Papa confessa di aver tratto “un grande aiuto dalla lettura di questo libro” quando era ancora giovane trovando la risposta alle sue “perplessità” dovute al timore che il culto per Maria, “dilatandosi eccessivamente, finisse per compromettere la supremazia del culto dovuto a Cristo”. “Sotto la guida sapiente di san Luigi Maria – scrive Giovanni Paolo II - compresi che, se si vive il mistero di Maria in Cristo, tale rischio non sussiste”. Secondo il pensiero del Santo, infatti Maria “ci accompagna nel nostro pellegrinaggio di fede, speranza e carità verso l'unione sempre più intensa con Cristo, unico salvatore e mediatore della salvezza”.

Il Pontefice ricorda inoltre che il suo motto Totus tuus, “Io sono tutto tuo”, è ispirato alla dottrina di Grignion de Montfort e vuole esprimere l'appartenenza totale a Gesù per mezzo di Maria. “La dottrina di questo Santo – sottolinea - ha esercitato un influsso profondo sulla devozione mariana di molti fedeli e sulla mia propria vita”.

Per San Luigi Maria la vera devozione mariana è dunque cristocentrica e diventa un mezzo privilegiato “per trovare Gesù Cristo perfettamente, per amarlo teneramente e servirlo fedelmente” (Trattato della vera devozione, 62). Maria diventa l’eco fedele di Dio: “Ogni volta che tu pensi a Maria, Maria pensa per te a Dio. Ogni volta che tu dai lode e onore a Maria, Maria con te loda e onora Dio”. “Se tu dici Maria, lei ripete Dio”.

"Tutta la nostra perfezione - scrive Grignion de Montfort - consiste nell'essere conformi, uniti e consacrati a Gesù Cristo”. Ora, essendo Maria la creatura più conforme a Gesù Cristo, ne segue che, tra tutte le devozioni, quella che consacra e conforma di più un'anima a Nostro Signore è la devozione a Maria, sua santa Madre, e che più un'anima sarà consacrata a Maria, più sarà consacrata a Gesù Cristo" (Trattato della vera devozione, 120).

San Luigi Maria spiega quindi gli "effetti meravigliosi" della perfetta devozione mariana che conduce ad una fede pura e contemplativa che, rinunciando alle cose sensibili o straordinarie, penetra nelle misteriose profondità di Cristo. Così, nella sua preghiera, san Luigi Maria si rivolge alla Madre del Signore dicendo: "Non ti chiedo visioni o rivelazioni, né gusti o delizie anche soltanto spirituali... Quaggiù io non voglio per mia porzione se non quello che tu hai avuto, cioè: credere con fede pura senza nulla gustare o vedere". La Croce - conclude il papa - è il momento culminante della fede di Maria: "Mediante questa fede Maria è perfettamente unita a Cristo nella sua spoliazione... E' questa forse la più profonda kénosis della fede nella storia dell'umanità".







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