2003-12-26 12:23:05

Salvaci dai grandi mali che lacerano l’umanità del terzo millennio: è la preghiera del Papa nel suo messaggio natalizio.


Una grande preghiera per la pace, lo stupore immenso, la tenerezza e la gioia infinita di fronte al mistero insondabile del Creatore dell’universo che si fa bambino e nasce povero in una stalla di Betlemme: queste le parole e i sentimenti espressi da Giovanni Paolo II nel messaggio natalizio letto la mattina del 25 dicembre, prima della benedizione Urbi et Orbi .
E’ Natale: è nato il Salvatore del mondo! A lui il Papa ha rivolto un’accorata preghiera per liberare dal male l’umanità.
Il servizio di Sergio Centofanti.

“Salvaci dai grandi mali che lacerano l’umanità
in questi inizi del terzo millennio.
Salvaci dalle guerre e dai conflitti armati
che devastano intere regioni del globo,
dalla piaga del terrorismo
e dalle molte forme di violenza
che straziano persone deboli ed inermi.
Salvaci dallo scoraggiamento
nell’affrontare i cammini della pace,
difficili sì, ma possibili e perciò doverosi;
cammini urgenti sempre e dovunque,
soprattutto nella Terra dove sei nato Tu,
Principe della Pace”.

Questa è la forte invocazione alla pace lanciata dal Papa oggi a mezzogiorno dal sagrato della basilica vaticana nel suo messaggio natalizio. In collegamento con 82 TV di 50 diversi Paesi Giovanni Paolo II ha fatto gli auguri di Natale in 62 lingue impartendo poi la solenne benedizione Urbi et Orbi, cioè alla città di Roma e al mondo.







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