BRASILIA. - L’esame, la riflessione e la programmazione delle attività riguardanti
la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria (Poim) per l’anno 2004 in Brasile sono
state al centro dei lavori della recente Assemblea nazionale dell'Opera. L'assemblea
ha avuto luogo a Brasilia, dal 3 al 6 dicembre, presso la Sede Nazionale delle Pontificie
Opere Missionarie. I loro direttore, padre Daniele Lagni, sottolinea che i 25 rappresentanti
delle diverse regioni della Chiesa brasiliana hanno anche approvato il documento intitolato
“Dodici passi per istituire l’Infanzia Missionaria” . Nel documento vengono illustrati
tutti i requisiti e le tappe da rispettare nell’istituzione di nuovi gruppi dell’Infanzia
Missionaria, affinché sia un’opera veramente innestata nella pastorale delle diocesi,
delle parrocchie, delle comunità locali, delle scuole, e soprattutto adempia “alla
sua funzione di diffondere l’ideale missionario in mezzo al Popolo di Dio”. Il documento
ribadisce l’importanza di curare sempre la crescita di quanti appartengono all’Infanzia
Missionaria nella solidarietà spirituale e materiale con tutti i popoli del mondo.
In questa prospettiva viene sottolineato che l’Opera dell’Infanzia Missionaria, avendo
per carisma l’attenzione verso le situazioni missionarie ad gentes, non trascura tuttavia
le necessità locali, specie le situazioni missionarie che esistono all’interno della
parrocchia e della comunità”. Il documento di Brasilia rilevaanche come i Responsabili
dell’Infanzia Missionaria debbano stabilire rapporti di collaborazioni con persone,
gruppi, istituzioni, anche non ecclesiali, che lavorano con bambini e adolescenti
in situazioni a rischio. “Essere missionari significa ignorare i confini, significa
andare oltre le frontiere. Questo è nostro carisma” afferma il saveriano padre Savio
Corinaldesi, Segretario Nazionale dell’Infanzia Missionaria in Brasile. (Fides
18 dic. - MANCINI)