BALTIMORA - Negli Stati Uniti, la Commissione dei vescovi per gli affari ecumenici
e interreligiosi e il Consiglio nazionale delle sinagoghe, che riunisce le quattro
principali organizzazioni ebraiche statunitensi, hanno lanciato una campagna informativa
per promuovere tra i fedeli cristiani ed ebrei una migliore comprensione reciproca.
Si tratta di una serie di sei video che saranno presentati in tutte le parrocchie
e nelle sinagoghe del paese. L’iniziativa è stata discussa all’ultima riunione periodica
dei rappresentanti dei due organismi, svoltasi la settimana scorsa a Baltimora. “C’è
un’enorme incomprensione e dobbiamo lavorare molto per aiutare lo scambio di idee”,
ha detto il cardinale arcivescovo di Baltimora William Keeler, che ha presieduto l’incontro
e attivo sostenitore dell’iniziativa. La speranza, spiega il comunicato conclusivo,
è che essa “possa non solo aiutare a correggere l’attuale disinformazione e superare
stereotipi che hanno così a lungo minato i rapporti tra cristiani ed ebrei, ma anche
arricchire la loro vita di fede a comprensione di sé”. I delegati hanno infatti rilevato
la preoccupante ripresa negli Stati Uniti e nel mondo del fenomeno dell’anti-semitismo,
alimentato anche dai messaggi negativi dei media. Per questo, sottolineano, è ancora
più urgente attuare le direttive del Concilio Vaticano II, anche evitando di “rappresentare
la vita e la morte di Gesù in modo da suscitare sentimenti anti-giudaici”. I delegati
hanno inoltre plaudito le recenti iniziative a favore del dialogo e della pace promosse
dal “National Interreligious Leadership Delegation”, un nuovo gruppo che riunisce
32 leader religiosi, ebrei, cristiani e musulmani statunitensi. Ai primi di dicembre
la delegazione ha rivolto un pressante appello all’Amministrazione Bush affinché compia
passi concreti per la pace in Medio Oriente. (Cns: 15 dic. – ZENGARINI)