Messaggio del Santo Padre per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazione
Il Papa invita tutti i cristiani ad aumentare le preghiere per le vocazioni e a pregare
per quelli che già sono stati chiamati perché rimangano fedeli. Questa l’esortazione
contenuta nel suo messaggio, reso noto oggi, per la Giornata Mondiale di preghiera
per le vocazioni, tradizionalmente fissata nella quarta domenica di Pasqua. Il
servizio di Sergio Centofanti. “Pregate il Padrone della messe perché mandi operai
per la sua messe”: il Papa ripete la preghiera sacerdotale di Gesù chiedendo a tutti
i cristiani di intensificare sempre più la preghiera per le vocazioni al sacerdozio,
alla vita consacrata e al servizio missionario. Per Giovanni Paolo II occorre aiutare
i giovani a rispondere con coraggio alla chiamata del Maestro: “la vocazione al servizio
esclusivo di Cristo nella sua Chiesa – infatti – è dono inestimabile della bontà divina,
dono da implorare con insistenza e confidente umiltà. Ad esso il cristiano sempre
più deve aprirsi, vigilando per non sprecare il tempo della grazia e il tempo della
visita”.
Il Pontefice sottolinea come nonostante la secolarizzazione in atto
nella società si registri una diffusa esigenza di spiritualità e un rinnovato bisogno
di preghiera. Soprattutto tanti ammalati in ogni parte del mondo uniscono le loro
sofferenze alla croce di Gesù per implorare sante vocazioni rendendo “alla causa del
Vangelo un contributo inestimabile anche se spesso del tutto nascosto”.
Il
Papa quindi chiede di pregare anche per quelli che già hanno ricevuto il dono della
vocazione e portano questo tesoro nascosto in vasi di creta perché rimangano fedeli
alla chiamata.
“Dalla santità dei chiamati – infatti - dipende la forza della
loro testimonianza, capace di coinvolgere altre persone spingendole ad affidare la
propria vita a Cristo”. E’ questa – si legge nel messaggio – “la maniera di contrastare
il calo delle vocazioni alla vita consacrata, che minaccia l'esistenza di molte opere
apostoliche soprattutto nei Paesi di missione”. “Al centro di tutte le iniziative
di preghiera – continua il Papa - sta l'Eucaristia. Il sacramento dell’Altare riveste
un valore decisivo per la nascita delle vocazioni e per la loro perseveranza, perché
dal sacrificio redentore di Cristo i chiamati possono attingere la forza per dedicarsi
totalmente all'annuncio del Vangelo. E alla Celebrazione eucaristica è bene che si
unisca l'adorazione del Santissimo Sacramento”.
Il Papa infine invita a ringraziare
Dio “per le grandi cose che ha compiuto e non cessa di realizzare nonostante la debolezza
degli uomini”.