SEOUL. – I protestanti della Corea del Sud e i loro fratelli del Nord hanno firmato
un accordo per costruire la prima chiesa protestante a Pyongyang. Il Comitato per
la Missione e l’Unificazione della Corea, un organismo legato alla Chiesa Presbiteriana,
ha annunciato il 26 novembre scorso di aver varato un progetto insieme alla Federazione
dei cristiani coreani del Nord, per costruire una chiesa e una serra. La Federazione
ha messo a disposizione il terreno; la Chiesa presbiteriana offrirà i fondi, il materiale
di costruzione e l’addestramento tecnico per le coltivazioni in serra. Secondo il
progetto, la chiesa dovrebbe avere un’estensione di 600 metri quadri; la serra di
1320 metri quadri. Questa dovrebbe servire a coltivare piante e verdure. L’intero
progetto costerà circa 840 mila dollari. L’accordo è stato firmato il 18 novembre
scorso; lo stesso giorno vi è stata la cerimonia per l’apertura del cantiere. Secondo
Park Kwang-sik, un rappresentante presbiteriano presente alla cerimonia, la chiesa
a Pyongyang servirà sia i visitatori, sia i cristiani protestanti nordcoreani. La
Chiesa Presbiteriana in Corea è nata proprio a Pyongyang. Con la divisione della penisola
e l’avvento della dittatura comunista, la sede centrale venne spostata al sud. I
timidi passi verso la libertà di culto in questi anni sono stati facilitati dalla
situazione di miseria in cui versa il paese. Le già disastrose condizioni economiche
sono peggiorate a causa di raccolti scarsi, alluvioni e siccità negli scorsi 10 anni.
La costruzione della serra aiuterà a coltivare verdure, che a causa del clima rigido
non si riescono a produrre. La Chiesa Presbiteriana ha già costruito un’altra serra
nel dicembre 2001. In Corea del Nord la Chiesa Protestante ha solo pochi pastori,
e due chiese nella capitale. Vi sono anche 500 case private dove i fedeli si radunano
per pregare. Si stima che nella Nord Corea vi sono circa 12 mila cristiani protestanti. In
Nord Corea vi sono anche circa 3 mila cattolici e una chiesa. Ma dal 1953 non vi sono
sacerdoti o suore, probabilmente uccisi durante la persecuzione. (Asianews 5 dic.)