2003-12-05 12:31:20

Appello accorato dei vescovi cileni nella Dichiarazione finale a conclusione dell’Assemblea plenaria: “La dignità della persona umana, il bene più prezioso della nostra società”


SANTIAGO. = La solidarietà, il delitto, la pedofilia, l’offesa recata all’onore delle persone, il senso autentico della sessualità e il dovere di non dare scandalo. Sono questi i temi al centro della dichiarazione finale della 86.esima Assemblea plenaria dei vescovi della Conferenza Episcopale Cilena, svoltasi recentemente.

Riferendosi agli avvenimenti che hanno scosso l’opinione pubblica negli ultimi tempi - pedofilia, pornografia e droghe - e al modo in cui sono stati affrontati da alcuni mass media, i presuli sottolineano che “la confusione tra fatti oggettivi e azioni presupposte, richiedono una speciale attenzione ed un esercizio onesto nella ricerca della verità e nell’adesione ad essa. Questo richiede di vivere nella verità, nella libertà, nell’onestà e nella responsabilità; di sviluppare i doni ricevuti e di optare per la dignità personale, non cedendo alle inclinazioni che attentano ad essa”.

“Oggi più che mai - si legge nel testo, intitolato “Trattiamo gli altri come vorremmo essere trattati noi” - è necessario vigilare e mantenere il cuore attento e sensibile dinanzi al bene più ricercato e prezioso della nostra società, la dignità della persona umana”.

Il rispetto della reputazione e dell’onore delle persone, concludono i vescovi cileni, è responsabilità di ogni persona, ma “una speciale attenzione spetta ai mass media, chiamati a vivere il loro impegno per la verità e il bene, per elevare il livello culturale e morale della nazione e contribuire così alla vera pace”. (B.C.)







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