2003-12-03 19:44:06

INDIA/PAKISTAN: PACE


INDIA/PAKISTAN: PACE

NEW DELHI - I vescovi indiani hanno accolto con soddisfazione le ultime iniziative di pace dei governi di Islamabad e New Delhi che lunedì scorso hanno annunciato la prossima riapertura dei collegamenti aerei tra India e Pakistan, sospesi dopo l'attentato contro il parlamento indiano del dicembre 2001. La decisione si aggiunge al cessate il fuoco annunciato la settimana scorsa sulla linea di controllo che divide la parte indiana del Kashmir da quella pachistana. “Un lungamente atteso passo nella giusta direzione”. Questo il commento del portavoce della Conferenza episcopale indiana (Cbci), padre Babu Joseph, secondo il quale le nuove iniziative di pace seguite al disgelo iniziato ad aprile, contribuiranno in modo determinante a rafforzare la regione. “La sicurezza e la stabilità della Asia meridionale - ha spiegato all’agenzia Ucan – dipende in larga parte dai buoni rapporti tra India e Pakistan”. Una pacificazione fortemente caldeggiata dalla Chiesa indiana che spera che i due paesi possano in futuro lavorare insieme per lo sviluppo economico e sociale della regione. La coincidenza dell’inizio del cessate il fuoco con la festa musulmana dell’Id-al-Fitr, ha fatto quindi notare padre Joseph, non poteva essere più felice, perché essa “simboleggia la fratellanza e l’unità tra tutti gli esseri umani”.
Dalla divisione dei due paesi nel 1947 seguita all’indipendenza dalla Gran Bretagna, India e Pakistan hanno combattuto quattro guerre, di cui due per il conteso territorio del Kashmir. L’attentato al parlamento indiano del dicembre 2001 aveva nuovamente portato i due paesi sull’orlo del conflitto.
(Ucan: 2 dic. – ZENGARINI)







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