Un liceo cattolico, un santuario da dedicare al beato Geremia, frate cappuccino rumeno
vissuto a Napoli, un convento, un cammino formativo e vocazionale per seminaristi,
un centro per ragazzi di strada: sono alcuni dei progetti che i frati minori cappuccini
della provincia di Napoli hanno realizzato o stanno per realizzare in Romania. I frati,
informa padre Vittorio, per anni missionario nel Paese, inviano regolarmente alla
loro casa in Romania Tir di alimenti e utensili: “Raccogliamo fondi con giornate missionarie,
partite di calcio, aiuti di negozianti ed amici”. I cappuccini hanno già ad Onesti,
una cittadina di sessantamila abitanti in provincia di Bacau, due case ed un liceo
cattolico, aperto un anno fa, frequentato non solo dai loro seminaristi, ma anche
dai ragazzi della città. “Si tratta – spiega padre Vittorio - di un liceo statale:
i professori sono pagati dallo Stato, ma scelti da noi. Il comune, a sua volta, sovvenziona
al 50% tutte le spese della scuola. Noi sosteniamo le spese per le necessità dei ragazzi
che la frequentano”. Un centinaio sono i giovani ospitati nel seminario locale, inaugurato
nel 2000. “Abbiamo anche altri giovani che dopo il liceo e l’anno di noviziato – ricorda
padre Vittorio - fanno un anno di post noviziato, dopodiché vengono in Italia per
studiare filosofia e teologia e diventare sacerdoti”. Ad almeno 5000 euro ammontano
ogni mese “le spese vive per mantenerli”, ma i progetti in via di realizzazione richiedono
altri fondi. Tra questi, oltre al santuario ad Onesti, dove verranno traslate le spoglie
del beato Geremia, un centro per ragazzi di strada. (Sir 2 dic.)