Aperto oggi in Vaticano il Sinodo dei vescovi caldei
A seguito della morte del Patriarca di Babilonia dei Caldei, Sua Beatitudine Raphael
I Bidawid, Giovanni Paolo II, nella sua paterna sollecitudine verso la venerabile
Chiesa caldea, ha convocato per oggi e domani in Vaticano il Sinodo dei vescovi di
quella Chiesa per l’elezione del nuovo Patriarca. La tradizione rituale caldea
si sviluppò, in modo indipendente, nell’antico Impero dei Sassanidi, donde la qualifica,
talvolta adoperata, di rito persiano. Dal secolo XVII prevalse a Roma la denominazione
di caldeo, mentre nelle regioni abitate dai caldei si preferisce quella di siro-orientale.
Questo patrimonio rituale dai missionari della Mesopotamia fu portato nell’Asia centrale,
nella Cina e nell’India. Fu conservato nella liturgia quasi esclusivamente l’uso del
siriano, scritto e pronunciato in modo alquanto diverso da quello usato in Siria.
In Mesopotamia si è diffusa in certe Chiese l’abitudine di leggere in arabo le pericopi
scritturali e poche altre formule.