domenica prossima il papa proclamerà cinque nuovi beati
Domenica prossima, 9 novembre, nella Basilica Vaticana, il Papa proclamerà beati i
Servi di Dio Juan Nepomuceno Zegrí y Moreno,Valentin Paquay, Luigi Maria Monti, Bonifacia
Rodríguez Castro, Rosalie Rendu. Oggi parliamo di suor Rosalie Rendu, francese,
Figlia della Carità. Era nata nel 1786 a Comfort, nella regione del Giura. La rivoluzione
francese la costrinse a fare la prima comunione di notte nella cantina di casa sua
dove la famiglia nascondeva i preti perseguitati e fra questi anche il vescovo di
Annecy. Orfana a dieci anni di padre, aiutò la madre a crescere i fratellini e le
sorelline e poi a 18 anni entrò a Parigi fra le Figlie della carità. Per 54 si occupò
degli infermi e di quanti erano nel bisogno, aiutata da parecchie signore attratte
dal suo spirito di dedizione ai poveri, e così pure da studenti desiderosi di vivere
il cristianesimo in maniera impegnata. Nel 1852 Napoleone III le assegnò la Croce
della Legion d’Onore come omaggio del Governo all’opera compiuta. La sua morte il
7 febbraio 1856 provocò una grande emozione fra la gente di tutti i ceti sociali di
Parigi. I funerali di quest’umile Figlia della Carità furono un vero trionfo. Ecco
un giudizio del postulatore della Causa di beatificazione, padre Roberto d’Amico: “Rosalia
Rendu è una Figlia della carità, quindi dalla sua vita tutti si atten-dono di vedere
una donna dedicata soprattutto al servizio dei poveri. Ma quello che mi ha colpito
di più è il suo atteggiamento contemplativo. Le parole che diceva spesso alle sue
compagne erano: ‘Io faccio meditazione soprattutto quando vado dai poveri. Quando
vado dai poveri io mi metto davanti al Signore e lo supplico per tutte le situazioni
che trovo, e soprattutto perché mi aiuti a vedere nei poveri la stessa figura di Gesù’.
Quindi, ho visto in lei una donna di azione, che viveva in un atteggiamento di contemplazione,
contemplazione del Cristo nel povero”.