A soli tre giorni dalla morte del ministro degli esteri della Svezia, Anna Lindh,
accoltellata mercoledì scorso da uno sconosciuto, oltre sette milioni di svedesi hanno
cominciato, questa mattina, a votare per il referendum sull’adesione del Paese scandinavo
all’euro. Il voto di oggi, in seguito al grave episodio di violenza che ha coinvolto
una figura politica di primissimo piano come la Lindh, appare in bilico. Per la prima
volta da aprile, infatti, un sondaggio ha dato il numero di svedesi favorevoli alla
moneta europea in vantaggio rispetto a quelli contrari. Le urne resteranno aperte
fino alle otto di questa sera e poco più tardi si saprà se l’euro approderà anche
in Svezia. Se dovessero vincere i “si” si tratterebbe dell’ultima grande vittoria
postuma della Lindh, convinta europeista. L’esito del referendum potrebbe avere riflessi
anche sulla Gran Bretagna, che deve decidere quando indire un’analoga consultazione,
e sulla Danimarca, che ha già bocciato una volta l’adesione alla moneta unica.