Il Papa, sofferente, e la rinascita della Chiesa in Slovacchia
Questa terza visita di Giovanni Paolo II in terra slovacca offre interessanti spunti
di riflessione. Particolarmente ricca di significati, la beatificazione dei due martiri
Vasil Hopko e Zdenka Schelingova, come ci riferisce il nostro direttore dei programmi,
padre Federico Lombardi, che si trova in Slovacchia al seguito del Santo Padre:
Beatificazione
dei martiri nella festa liturgica dell’esaltazione della Santa Croce in una nazione
che venera come protettrice la madonna Addolorata, presente appunto sotto la Croce,
e che porta nella bandiera la croce piantata sulle montagne.
Difficile pensare
ad una sintesi più forte e più ricca di significati. I martiri sono di tempi recenti.
Qui la gente si interroga su che cosa provino oggi i non pochi che sono stati corresponsabili
della loro indicibile tortura e sofferenza. Forse si sono pentiti; almeno avranno
capito che servivano una ideologia ingannatrice, ma soprattutto è importante che i
credenti ricordino e coltivino il valore della testimonianza di fedeltà a Cristo e
che questo valore si proietti in un presente e in un futuro in cui le proposte della
modernità secolarizzata tentano le giovani generazioni di dimenticare troppo presto.
Le
melodie della tradizione orientale sono particolarmente struggenti. Dicono una fede
radicata nel profondo, la sensibilità credente di un popolo. Qui la gente è stata
educata a capire l’importanza e il valore cristiano del sacrificio, della fatica e
anche della sofferenza. L’impegno del Papa per venire da loro, stare e pregare con
loro è evidente e lo comprendono subito senza bisogno di molti discorsi. Si stabilisce
come una sintonia tra il popolo e il Papa che lo aiuta a pronunciare con voce forte
e chiara la formula di beatificazione e i passi essenziali dell’omelia e delle preghiere
liturgiche.
Possiamo ben dire che questi giorni sono trascorsi in un crescendo
e che con la celebrazione di oggi il viaggio del Papa ha raggiunto pienamente il suo
culmine e il suo scopo: conferma e sostegno della rinascita della Chiesa in Slovacchia
tra la sofferenza del passato e le sfide insidiose del futuro.
Anche l’atteggiamento
dei media e dell’opinione pubblica è rapidamente cambiato e l’ostilità dei mesi scorsi
ha lasciato posto al rispetto.
Ancora un servizio prezioso di questo irriducibile
Papa pellegrino nel cuore dell’Europa, mentre si avvicina il compimento del suo 25.mo
anno di Pontificato.
Da Bratislava, padre Federico Lombardi, Radio Vaticana.