In udienza dal Santo Padre i nunzi in Ucraina e nella Federazione Russa
Il Papa ha ricevuto in udienza al termine della mattinata, nella residenza pontificia
di Castel Gandolfo, l’arcivescovo Nikola Eterovic, nunzio apostolico in Ucraina, e
l’arcivescovo Antonio Mennini, rappresentante della Santa Sede nella Federazione Russa.
Mons. Eterovic si trova in Italia in coincidenza con l’apertura della 25.ma Settimana
Europea, promossa dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI, insieme con l’Università Cattolica
del Sacro Cuore, a Villa Cagnola di Gazzada, presso Varese, dedicata quest’anno alla
“Storia religiosa dell’Ucraina”.
Mons. Mennini, nunzio apostolico, svolge la missione di rappresentante della Santa
Sede nella Federazione Russa dal 6 novembre 2002. Le relazioni diplomatiche tra la
Santa Sede e la Federazione Russa risalgono al 1° gennaio 1992. In precedenza, la
Santa Sede e l’Unione Sovietica, al tempo di Gorbaciov, avevano deciso nel marzo 1990
di scambiarsi rappresentanti ufficiali, al rango personale di nunzio apostolico e
di ambasciatore straordinario. Infatti, Giovanni Paolo II e Gorbaciov, nell’incontro
avvenuto in Vaticano il 1° dicembre 1989, avevano convenuto di dare un carattere ufficiale
ai contatti tra la Santa Sede e l’Unione Sovietica. Ciò allo scopo di facilitare un
dialogo permanente su materie di comune interesse e di contribuire ad un’utile cooperazione
in campo internazionale. L’importante incarico diplomatico fu allora affidato dal
Papa all’arcivescovo Francesco Colasuonno, nunzio apostolico con incarichi speciali.