2003-06-26 16:34:09

CINA/HONG KONG: SARS


HONG KONG - L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha dichiarato la fine dell’emergenza Sars ad Hong Kong, dove da tre settimane non si registrano più nuovi casi di polmonite atipica. Con il cessato allarme anche la vita della Chiesa locale può gradualmente tornare alla normalità. Così, in concomitanza con l’annuncio dell’Oms, il 23 giugno, la diocesi ha diffuso nuove direttive pastorali che sospendono alcune delle rigide misure disposte nei mesi scorsi per prevenire il contagio. Cessa quindi l’obbligo delle maschere durante la celebrazione delle liturgie e le chiese possono tornare a scambiare i libri liturgici. Rimane invece quello di ricevere l’ostia consacrata nelle mani, anziché sulla lingua, e ai fedeli e sacerdoti continua ad essere raccomandata la massima igiene personale e il mantenimento della pulizia nelle chiese. Anche negli ospedali, alcune delle misure più draconiane sono state ammorbidite e i volontari della pastorale sanitaria hanno potuto riprendere in parte la loro attività in alcuni reparti, anche se, come ha spiegato Agnes Wong, Presidente della Commissione diocesana per la pastorale sanitaria, rimangono ancora molte restrizioni. Quanto alle scuole, la Commissione cattolica per l’educazione di Hong Kong ha raccomandato di continuare il monitoraggio quotidiano della temperatura corporea degli studenti fino alla fine dell’anno accademico a luglio, mentre l’imposizione dell’obbligo della maschera è stata lasciata alla discrezionalità di ciascun istituto.








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