2003-06-25 16:42:06

Sei soldati britannici e almeno quattro iracheni sono morti ieri in uno scontro avvenuto nel Sud dell’Iraq


In Iraq, durante un sanguinoso scontro a fuoco, 6 soldati britannici ed almeno 4 iracheni sono morti ieri nei pressi di Al Amarah, nel Sud del Paese. A causa di questo grave episodio di violenza, Londra potrebbe decidere di inviare nuovi rinforzi militari nel Golfo Persico. E’ quanto ha indicato il ministro della difesa inglese, Geoff Hoon, in un’intervista rilasciata alla Bbc. Nel Paese arabo, intanto, continuano gli attentati agli oleodotti. A riportare la notizia di un nuovo sabotaggio, avvenuto oggi a 250 chilometri a Nord Ovest da Baghdad, è l’emittente araba al Jazeera che cita fonti del ministero del petrolio.

Il servizio di Paolo Mastrolilli.

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L’attacco principale è avvenuto nella città di Al Majar al Kabir, 180 miglia a sud della capitale, ed è costata la vita a sei soldati britannici che stavano addestrando le forze di polizia locali. Nella stessa città una pattuglia è stata aggredita e un uomo è rimasto ferito. Truppe di terra ed elicotteri sono intervenuti in soccorso dei reparti colpiti, ma gli assalitori li hanno presi di mira, ferendo altri sette militari inglesi. Il capo del Pentagono, Rumsfeld, commentando questi scontri e gli altri avvenuti nel centro nord con i soldati americani ha detto che i responsabili della guerriglia non riusciranno a deragliare i piani di Washington, così come non erano riusciti ad impedire la conquista di Baghdad. La resistenza alle forze di occupazione però si sta facendo sempre più intensa e sanguinosa e questo fa sospettare che sia organizzata a livello nazionale. Secondo fonti britanniche, intanto, a Baghdad è stato arrestato l’ex ministro dell’informazione Mohammed Al Sahhaf. Bush, ricevendo il collega pakistano Musharraf, ha detto che la cattura di Saddam Hussein ed Osama Bin Laden è solo una questione di tempo.
Da New York, per la Radio Vaticana, Paolo Mastrolilli.







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