2003-04-23 18:31:03

LA GUERRA NEL GOLFO RISCHIA DI INASPRIRE IL CONFLITTO SEPARATISTA
NELLE FILIPPINE, ALIMENTATO DAGLI ESTREMISTI ISLAMICI.


MANILA. = Le conseguenze del conflitto angloamericano in Iraq rischiano di radicalizzare ulteriormente la guerriglia indipendentista nel Sud delle Filippine e di influire negativamente sui rapporti tra cristiani e musulmani. E’ la preoccupazione espressa nei giorni scorsi dall’arcivescovo di Cotabato, Orlando Quevedo, presidente della Conferenza episcopale filippina e a capo di una diocesi che sorge nell’isola di Mindanao, teatro di numerose scorrerie di estremisti islamici. L’aumento degli attacchi terroristici registrati in tutta l’isola - spiega il presule - sembra indicare un inasprimento da parte del Moro Islamic Liberation Front (Milf) e una parte della gioventù musulmana. Le violenze a Mindanao sono divampate nuovamente dopo l’inizio della seconda Guerra del Golfo. La città di Davao ha visto gli attacchi peggiori: due gravi attentati dinamitardi hanno ucciso 38 persone, ferendone oltre 200. A preoccupare in modo particolare il presule è il “riaccendersi dell’animosità tra cristiani e musulmani” a Mindanao e il tentativo di usare la religione a fini politici: “L’attacco ai luoghi sacri - ha affermato - cerca di infiammare i sentimenti religiosi e di introdurre la dimensione di fede in un conflitto che è prima di tutto politico ed economico”. - A cura di Lisa Zengarini -






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